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Vi parlo del mio libro "Rampicanti": come ho fatto a pubblicare poesie?

Aggiornamento: 18 giu 2022

Ciao a tutti!

Eccomi a scrivere un nuovo articolo, questa volta particolarmente speciale!


Vorrei raccontarvi della realizzazione di un mio piccolo sogno nel cassetto: pubblicare un libro di poesie e partecipare al Salone del libro di Torino come autrice.




Ma prima facciamo qualche passo indietro...


Alcuni anni fa, ho iniziato a scrivere poesie in modo costante, spinta dalla necessità di espormi, dare voce a certe emozioni e dalla voglia di unire a questa la mia vena "artistica". Insomma, sentivo l'urgenza di tirare fuori alcune parole e immagini e di decorarle con creatività e fantasia.

Per tre anni ho scritto in modo sufficientemente costante da potermi accorgere, un mattino, di avere una quantità di poesie scritte davvero vasta.

Ma in tre anni, alla mia età, ci si evolve, si sperimentano le proprie capacità, si legge, si migliora.

Così ho deciso di raccogliere tutto ciò che avevo "partorito" fino a quel momento e di fare una selezione accurata di quelle poesie che mi sembravano avere un potenziale o semplicemente ancora un'affinità con me.


Ho fatto ordine, ho tagliato, ho rivisitato, ho corretto fino a quando ho capito che avevo tra le mani qualcosa che ruotava attorno ad alcuni temi comuni: amore, particolari condizioni sociali, infanzia, adolescenza, vita adulta.

Ho portato avanti questo processo di rivisitazione e analisi per circa 2/3 mesi.


Successivamente ho portato la mia bozza in una copisteria e ho stampato.

Sembrerà assurdo, ma quella stampa mi ha permesso di realizzare che avevo creato davvero qualcosa, che non sarebbe stato importante il risultato, ma che IO avevo davvero scritto tutte quelle parole.

Quella stampa mi ha permesso di dirmi "D'accordo: ora rileggi, cura i dettagli, puoi spingerti oltre" e così ho fatto.

Ho apportato nuovamente delle piccole modifiche e una volta concluso, ho scelto il titolo.

Sì, il titolo è venuto alla fine, in modo naturale, quasi mi avesse chiesto lui di poter presentare la mia raccolta.


A quel punto non rimaneva che informarmi sui prossimi step: case editrici (differenza tra NO EAP e a pagamento, individuazione delle CE che pubblicano il genere poesia, richieste specifiche sulla scrittura di sinossi, biografia e formato del manoscritto).


Ho fatto anche qualche ricerca sul self publishing ma non mi sono sentita pronta. Desideravo provare ad affidarmi a dei professionisti che potessero curare la mia opera e aiutarmi a capire come poterla fare vivere al meglio.


Finito questo processo ho iniziato a inviare mail alla CE no EAP che avevo selezionato (aiutandomi con una lista di editori che avevo reperito al Salone del Libro di Torino, facendo ricerche in internet, su Instagram e acquistando un manualetto e-book su Amazon).


A metà Febbraio, ogni giorno, ho inviato mail alle CE (verificando prima sul loro sito le richieste specifiche).

Non nego che ci voglia pazienza e accuratezza nel presentarsi e nel fare attenzione a tutti i dettagli, ma se ce l'ho fatta io (lavorando 8h al giorno) , tranquilli, possiamo farlo davvero tutti!


Essere testardi e precisi, in certi casi ripaga.

A Marzo (ero già pronta ad attese infinite) ho ricevuto due proposte da due differenti CE.

Ho preso qualche giorno per valutare (mi sembrava incredibile!!!)


E... poi ho scelto la mia CE: Nona Edizioni!



Ci sarebbe moltissimo da raccontare ma questo post diventerebbe un romanzo e non voglio annoiarvi.


Se vi è piaciuto fatemi sapere nei commenti e sui IG di modo da potervi scrivere ancora!

Vi interesserebbe approfondire qualche aspetto?


  • Cosa sono le CE no EAP

  • Come trovare CE no EAP

  • Come si scrive una sinossi/biografia

  • Come hai affrontato la tua prima presentazione del libro?


Sarò felice di potervi aiutare!

Spero di trovarvi presto


Un abbraccio


Sofia Margot





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